martedì 29 gennaio 2013

LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL


Dopo la rocambolesca quanto sfortunata trasferta di Coppa Leonessa, i nostri tornano a calcare la ghiaia del comunale di Marone per la partita che sancisce la ripresa del campionato dopo la sosta invernale.
A sfidare il Sulzo gli agguerriti giocatori de "La Gabbia" ed il Mister sa che questa potrebbe (o, a detta sua, deve) essere la partita che può traghettarci fuori dal  momento di crisi...

"Non me ne frega un cazzo del bel gioco, oggi voglio i tre punti!". Chiaro e sintetico il discoro di StramAlberti, ben consapevole di dover rinunciare allo squalificato Tiama e agli infortunati Nasca e Riva.
C'è gran voglia di tornare alla vittoria e sugli spalti i nostri tifosi Tiama, Dori, Biofa  e Germano  tengono alti i vessilli biancocrociati.
Da notare la presenza dello sponsor in carica (Biofa) e di uno dei potenziali nuovi sponsor (German)... in attesa di cambiare il nostro nome in "Iseo Serrature Sulzo" con la maxi sponsorizzazione promessa dal Vauva e che ha portato numerosi giornali e rotocalchi sportivi ad accostare grandi campioni alla nostra squadra, ci si arrangia con i benefattori del paese.
Balotelli e Drogba attendono una telefonata del presidente per l'eventuale scambio con Triglia. Nello spogliatoio si preferisce Balotelli se non altro perché parla il dialetto bresciano, e girano voci sia un ottimo
giocatore di ciccia. Darebbe poi anche del filo da torcere a Scabia sul fronte dimensioni del membro.
Lasciando momentaneamente da parte le voci di mercato i sette titolari per quest'importante quanto delicata partita sono Roma tra i pali, Stheo ultimo con Skoz  e Plirka a supporto; Smaffo alla Pirlo con il tandem d'attacco formato da Tony (in una settimana dalla porta all'attacco!) e Mazzu.
Pronti a perorare la causa sulzanese dalla panchina ci sono Scabia, Gerva (incapace di stare zitto in panchina, perennemente impegnato a sparare puttanate), Vauva e Triglia.
Il direttore di gara è un grasso Mombelli, temuto da entrambe le compagini.

I primi 10 minuti sono decisamente di marca avversaria. Un paio di incomprensioni  nelle chiusure sull'asse Stheo/Skoz portano gli attaccanti avversari a tentare la conclusione. Vuoi un Roma in buona forma, vuoi la broccaggine dell'avanguardia  gabbiense il risultato rimane bloccato sullo 0-0.
Con il passare del tempo prendiamo fiducia e ci affacciamo verso la porta avversaria. Il portiere è davvero in gamba e si oppone in più di un'occasione ai nostri tiri. Deve però capitolare di fronte a quel rapace rapinatore d'area di rigore che risponde al nome di Tonio Cartonio. Gol alla Pippo Inzaghi e 1-0.
La Gabbia si butta in avanti alla ricerca di un pareggio, ma ogni tentativo si infrange su un'ottimo Plirka oppure sul duo Stheo/Skoz. Semmai si riuscisse a passare la difesa ci si trova davanti ad un Roma in serata di grazia. Insomma, non si segna.
Noi invece maciniamo gioco e ci troviamo spesso davanti al portiere avversario. Un Plirka da Pallone d'oro impegna severamente l'estremo difensore ed un Mazzu molto mobile trova il 2-0.
Appprofittiamo del momento anche per colpire in contropiede; Smaffo non riesce a  trovare la via del gol (ennesimo plauso al portiere gabbiense), ma regala palloni deliziosi. Mazzu ne approfitta per insaccare il 3-0 poco prima della fine del primo tempo.

La ripresa inizia senza cambi e sulla falsariga dell’inizio del primo tempo. Avversari riversati in avanti e noi a fare buona (anzi ottima) guardia.
Ancora un paio di interventi del Roma evitano il gol e poi Plirka, per evitare che l'avversario dopo un rimpallo insacchi, lo stende in area. Rigore sacrosanto.
Palla sul dischetto (a Marone il dischetto dista 19 centimetri dalla porta!!!) e gol. 3-1.
Ci guardiamo tutti negli occhi. Il timore di calare le braghe c'è, ed è forte. Plirka e Smaffo prendono per  mano il centrocampo e Stheo/Skoz aggiungono mattoni al muro difensivo. Tony riceve palla al limite dell'area e con un destro preciso segna il 4-1 che ci fa tirare un gran sospiro di sollievo.
A questo punto mister Alberti inserisce forze fresche.
Entra il Vauva che subito si dimostra un furetto che cerca di seminare scompiglio nella difesa avversaria.
Spazio anche per Triglia che si mette a fare la prima punta. La scelta del mister sbilancia un pochino la squadra ma non corriamo più grossi rischi. Il risultato non cambia più.

Se questa vittoria ci darà la forza di proseguire sulla retta via lo scopriremo già stasera, in trasferta sul campo della capolista!

Pagelle:

ROMA 7: Para tutto quel che può, per segnargli ci vuole un rigore. Esce senza una spalla, ma con la migliore prestazione stagionale. BUFFON(E).
STHEO 6,5: Corre qualche rischio ad inizio partita, poi si limita all'ordinaria amministrazione. ROCCIOSO.
SKOZ 6: Giocare a sinistra non è mai facile. Perde qualche pallone, ma non perde mai la lucidità. SVEGLIO.
PLIRKA 7: Sicuramente la sua miglior prova dell'anno. Non sbaglia praticamente nulla. Gli manca solo il gol. MAESTOSO
SMAFFO 6,5: Gioca alla Pirlo, distribuisce ottimi palloni e cerca anche la gioia personale. REGISTA.
MAZZU 7: Corre come sempre (a volte a vuoto) e segna due gol importanti. MOTORE.
TONY 7,5 (Il migliore): Di rapina e di giustezza. Sempre pericoloso e mai scontato. RISOLUTONY.
VAUVA 6,5: Entra come se volesse spaccare il mondo. Buoni movimenti, poca lucidità sotto porta. Ma il Vauva c'è. PRESENTE.
TRIGLIA 6: Gioca pochi minuti, è un voto di stima. Premiato per la costanza e l'impegno, attendiamo sempre il giorno in cui gonfierà la rete (avversaria!). TRIGLIAO MERAVIGLIAO.

MISTER ALBERTI 7: Gestisce al meglio la squadra rimaneggiata. STRATEGA.
POOL sv: c'era???

Polisportiva Sulzano
Ufficio stampa

martedì 11 dicembre 2012

IL DERBY DEI RIMPIANTI

La prima neve dell'anno raffredda, con i suoi fiocchi leggeri, l'atmosfera rovente del derby più sentito.
Benvenuti al Comunale: benvenuti a Sulzano-Pilzone!
Ci pensa subito Mister Alberti a farci capire che partita stiamo per vivere: "Gnari, questa non è una partita. Qesta è LA partita. La partita che tutti vorrebbero giocare; la partita che tutti vorrebbero vincere!".
StramAlberti ha ragione. Quella che sta per andare in scena è la partita che tutti vorrebbero giocare, ma  che solo una squadra potrà vincere… Noi però la nostra partita l'abbiamo vinta ancor prima di scendere in campo. Capitan Stheo ci riunisce negli spogliatoi per darci la notizia più bella: diventerà papà! Si sente un boato di gioia negli spogliatoi... Tutta la Polisportiva è orgogliosa del suo capitano!
Caricati a molla dal discorso degno di "Ogni maledetta domenica" e dalla notizia di Stheo siamo entusiasti all'idea di affrontare la temibile formazione pilzonese seconda in classifica e con una sola (peraltro di misura) sconfitta all'attivo.
Inoltre tra le fila avversarie militano amici e compagni di mille battaglie: gli ex Derrik e Pezzo.
Durante il riscaldamento, infatti, è tutto un abbraccio. Derrik e Pezzo sparano le loro stronzate come se giocassero ancora con noi, il Roma va a salutare tutti gli ex compagni di quando anche lui giocava nel Pilzone... non sembra affatto che stia per iniziare la partita di cartello del girone.

In tribuna spicca la presenza del Vauva che sta valutando se investire o meno qualche centinaio di migliaia di euro nella squadra.
La formazione (senza voler entrare nel merito dell'"affaire Bombo" sul quale sono già state spese molte parole nelle sedi più opportune) vede il Roma (che torna a scendere in campo dopo parecchio tempo) in porta, Stheo ultimo coadiuvato da Biasca e Skoz,  Gerva e Smaffo pronti ad innescare il Mancio della Pusterla.  In panca Tony, Plirka, Tirglia e il nuovo acquisto Naski.

L'avvio è decisamente di marca pilzonese. L'avversario spinge di più e trova il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Palla fuori area e tiro sul primo palo che sorprende il Roma.
Non si vede la reazione e da un altro calcio d'angolo il Pezzo, lasciato colpevolmente solo in area, incorna per lo 0-2.
Occorre davvero una sveglia che sembra non esserci... Ciocchi lancia  il Derrik in fascia che procede verso la porta ma è ben chiuso dal Roma in uscita. Stheo inizia pian piano a prendere le misure agli avversari e ad impostare il gioco passando da Smaffo; la musica cambia. Proprio Smaffo accorcia le distanze e poi il nostro capitano con uno dei suoi tanti tiri dalla distanza (il 99% dei quali finiscono nel lago) batte il portiere avversario per il 2-2. Il Pilzone prova a tornare in vantaggio tentando di segnare direttamente dal  centrocampo con un bel tiro di ciocchi. Roma si distende e devia in angolo. Il primo tempo si chiude in parità.

Rientriamo in campo davvero convinti e la squadra sembra funzionare. Smaffo semina il panico nella difesa avversaria e con un'azione magistrale salta 3 uomini,  poi con un preciso diagonale (il classico colpo da biliardo) infila il Pacio per il 3-2!
Il gol anziché darci entusiasmo ci porta invece nella nostra solita fase di "ansia da prestazione" in cui iniziamo a collezionare stronzate su stronzate. Da un calcio d'angolo in nostro favore parte un contropiede avversario (!!!) che termina con Ciocchi, solo davanti al Roma, che insacca comodamente per il 3-3.
Siamo ufficialmente nel pallone. Roma batte un rinvio alla cazzo e Ciocchi tira di prima intenzione. Lo stesso Roma devia in angolo, sugli sviluppi del quale Smaffo prende la palla con la mano in piena area. Calcio di rigore. Sul dischetto si  presenta il Pezzo che però tira in modo inguardabile sparando alto sopra la traversa. Capitan Stheo sbaglia un passaggio liberando al tiro Ciocchi che stavolta non fallisce e riporta il Pilzone in vantaggio... Il mister comincia a pensare di cambiare qualcosa. L’ennesima palla persa sulla fascia sinistra permette al Derrik di trovare il Pezzo libero al centro dell'area; un gioco da ragazzi il tap-in per il 3-5.

Siamo moralmente a terra ma Smaffo non si perde d'animo e cerca con insistenza di segnare riuscendoci e accorciando le distanze. Che sia la svolta? No, una punizione da limite per il Pilzone battuta dal Derrik trova una risposta troppo molle da parte del Roma che anziché buttare la palla oltre la traversa la butta in rete per il 4-6.
Tocca ancora a Smaffo prendersi la squadra sulle spalle e riportarla sotto di una rete (dopo che il Mazzu aveva clamorosamente colpito l'incrocio dei pali con un gran tiro dalla distanza) mettendo così a referto il suo personale poker.
Ma è ancora un errore dietro che permette al Pezzo di tirare trovando un gollonzo sul quale il Roma non può far altro che stare a guardare... è il definitivo 5-7 che non cambia neppure con l'innesto del Plirka, di Tony e del Naski...

Usciamo sconfitti da una battaglia che probabilmente avremmo potuto interpretare diversamente.
Come ogni partita persa abbandoniamo il campo pieni di rimpianti, sdraiati per terra al fischio finale o in piedi, immobili, con lo sguardo perso nel vuoto...
Sempre, però, con il pensiero che la prossima partita potrebbe essere quella della svolta.
Appuntamento quindi ad Adro per tentare di conquistare il campo dell'imbattuta New Team!

Le pagelle:

ROMA 6: Ritorna a gustare il sapore della partita e si difende come può. Macchia una buona prestazione rispondendo male alla punzione del Derrik. GUARDINGO.
SKOZ 5: Non è stata certo la partita dei difensori. Nel pallone per cercare di resistere agli attacchi avversari. SFIANCATO.
BIASCA 5: Vedi Skoz. INCONSISTENTE.
STHEO 5: Partita dai due volti. Buon primo tempo coronato dal gol ed un secondo tempo davvero inguardabile. GIANO BIFRONTE.
GERVA 5,5: Di certo non una gran partita. Perde l'uomo spesso e volentieri. Non commette errori decisivi, ma non fa granché per mettersi in luce. ADOMBRATO.
MAFFE 7,5 (Il migliore): Vale per lui quanto detto per il Tiama nelle scorse partite. Sembra predicare nel deserto. 4 gol e la voglia di portarci al pareggio. INDOMABILE.
MAZZU 5,5: Si muove molto, passa poco. Qualche ottimo spunto ma viene bloccato spesso e volentieri dai difensori pilzonesi. MURATO.
PLIRKA,TONY,NASKI SV: pochi minuti senza lasciare il segno.

MISTER 5,5: Non gestisce forse al meglio la girandola dei cambi. Ma lui ci crede sempre. MOTIVATORE.
POOL 5: Sventola la sua bandierina con sufficienza, ma non è mai attivo. Non incita e non tifa come dovrebbe. DEMOTIVATORE.

Polisportiva Sulzano
Ufficio Stampa

mercoledì 5 dicembre 2012

TINCA AL FORNO CON PAREGGIO



Sabato di gran calcio per il CSI Sebino-Franciacorta. A Clusane va in scena il "Classico" Giaffa-Polisportiva Sulzano.
Già dal ritrovo si respira aria di sfida. Per noi il Giaffa rappresenta il grande nemico di mille battaglie. Per gli iseani della squadra un vero e proprio derby!
E' proprio quella di un iseano D.O.C. come Piero Biasca (al Rigamonti per Brescia-Verona) l'assenza di maggior rilievo notata al ritrovo di partenza...
La partenza avviene senza Triglia, come al solito in ritardo (poi sarà raccattato da un noto stupratore seriale e arriverà al campo camminando a gambe un po' troppo larghe) e con un qui pro quo tra il Roma e il Plirka. Il primo se ne va tranquillo in macchina verso Clusane non avendo capito di doversi fermare alle palafitte a caricare il secondo.
Tra i vaffanculo generali è così costretto a tornare indietro.
Mister Alberti vuole il bel gioco dimostrato la settimana precedente ma al tempo stesso ci intima di portare a casa i tre punti, fondamentali giunti a questo punto della stagione.
Per cercare la vittoria manda in campo Bombo tra i pali (al posto di un Roma intasato come il cesso di un Autogrill e pertanto indisponibile), Stheo ultimo a guidare Skoz e il Plirka, Maffe e Tiama a spalleggiare il Mazzu, ex di turno.
In panca siedono Roma, Tony, Gerva e Triglipode.
Il tempo è freddo e piove. Da segnalare le presenza di 3 o 4 figotte in tribuna che sostengono i colori biancocrociati, incuranti del cattivo tempo...
La classica fase di studio tra le due squadre dura pochi minuti. poi è il Sulzo a prendere, in maniera decisa, l'iniziativa e a riversarsi in avanti.
Quando il Giaffa tenta di attaccare ci pensa uno Stheo formato Cannavaro 2006 a farmare tutto e tutti talvolta anche con i suoi metodi poco ortodossi.
Tiama sembra un po' imbrigliato e spesso viene preso a randellate senza che la giacchetta nera di turno faccia nulla (almeno non quanto avrebbe potuto e dovuto fare).
Purtroppo i numerosi attacchi del SUlzo sono sterili. Un palo ed un paio di belle parate del portiere avversario sono quanto di più vicino ci possa essere al gol.
All'ultimo secondo del primo tempo una punizione concessa dal Plirka (ma l'attaccante avversario avrebbe segnato se non ci fosse stato il fallo) viene trasformata sfruttando una posizione non proprio ottimale di Bombo, forse un po' troppo centrale rispetto al palo da coprire.
Si tratta dell'ultima azione prima della pausa...
Stramalberti non fa cambi e rientriamo convinti di poter ribaltare la partita.
Infatti spingiamo molto e perveniamo al pareggio grazie a bomber Smaffana. Nel frattempo l'arbitro che era rientrato negli spogliatoi a prendere i cartellini sventola gialli in faccia a chiunque e espelle un avversario per aver tentato, peraltro senza successo, di uccidere il Tiama.
Non c'è Giulio Sparo ma scopriamo con grande ilarità che neppure Smaffo è in grado di battere un fallo laterale (gliene fanno rifare un paio finché il mister gli ordina di non osare più battere un cazzo)... Con l'uomo in più inzialmente si pensa ad una passeggiata, ma così non è! Sono gli avversari che sfruttano un calcio d'angolo mal battuto dai nostri per partire in contropiede e trafiggere Bombo. Incredibilmente è 2-1 Giaffa... Tiama inizia ad innervosirsi e prende un giallo meritato e anche un po' stupido poi per una blanda protesta al 137° tentativo di strappargli i braghini (e il malcapitato si sarebbe spaventato, ve lo assicuriamo!) viene espulso e salterà così il derby con il Retificio far di venerdì!
Il clima si fa teso e non riusciamo a raddrizzare la partita. Fortunatamente all'ultimo secondo Smaffo raccoglie un bel pallone ed insacca il pareggio. Grande festa perché poi l'arbitro fischia, dopo poco, la fine.
Resta l'amaro in bocca per una partita che avremmo dovuto vincere...
Nello spogliatoio Bombo e Tiama danno vita ad un litigio che nel calcio non dovrebbe esserci perché dopo il fischio finale tutto dovrebbe tornare ad essere come prima dell'inizio del match. Ne sa qualcosa la Sacca di Tony presa a calci da Bombo e poi anche da un furioso Mister Alberti entrato per sedare la lite...

Le pagelle di giornata:

BOMBO 5,5: Fuori posizione sul primo gol ed un po' insicuro in un paio di uscite. OPACO.
STHEO 7 (Il migliore): Dalle sue parti proprio non si passa. La miglior partita della stagione. ARIETE.
SKOZ 6: Cuore e polmoni, ma poca lucidità. STANCO.
PLIRKA 6: Unisce pregevoli giocate a pregevoli troiate. DISCONTINUO
TIAMA 5,5: Ingabbiato dai troppi falli si prende un cartellino tanto inutile quanto pesante che lo lascerà a casa contro il Pilzone. INGENUO.
SMAFFO 7: Bel gioco, due gol, ma l'incapacità di battere le rimesse laterali è agghiacciante. SPARO 2 LA VENDETTA
MAZZU 5: Cerca di spondare ma è sempre tenuto a bada e marcato a uomo. TARPATO.

PANCA 7: Non entra nessuno, ma tutti sostengono la squadra al massimo. ATTACCATI ALLA MAGLIA.

MISTER ALBERTI 5,5: Forse avrebbe potuto gettare nella mischia Tony o Gerva per provare davvero a portare a casa i tre punti. Qulacuno ha finito la partita in palese debito d'ossigeno... PRUDENTE?

POOL N.P: Qualcuno si è accorto della sua presenza? c'era???

Polisportiva Sulzano
Ufficio Stampa

lunedì 26 novembre 2012

COMPLIMENTI PER IL FAIR PLAY


ARTICOLO A CURA DEL PLIRKA PERCHE' IL ROMA ERA A CENA:

Mandolossa – 26 Novembre 2012.
In pochi sanno che nel 1956 oltre all’indipendenza della Tunisia e del Marocco concessa dalla Francia e alla tragedia del transatlantico Andrea Doria, è nata nella provincia bresciana una personcina destinata a diventare una star. A Palazzolo sull’oglio nacque infatti un uomo, una leggenda, un eroe..  il portiere dei portieri… uno che dopo 56 anni (quasi l’età di mio vecio) vola come una cavalletta sui campi rocciosi del CSI Bresciano, parando tra l’altro l’impossibile.
Alla faccia di tutti i “fisichini” del Sulzano… (compreso il sottoscritto) a cui basta una corsetta per andare fuori uso. Deve essere l’esempio!
Cenni storici a parte, dopo i chiarimenti dell’ultima settimana, ci si aspetta una grande dimostrazione dalla Polisportiva Sulzano.
Infatti, come degli orologi svizzeri, tutti i calciatori arrivano al comunale di Marone incredibilmente in orario, per un venerdì sera di passione, di cuore e di grande calcio…
(Ovviamente Bombo è arrivato tardi lo stesso, ma si sa che lui è una costante imprescindibile...)
Polisportiva Sulzano – Sacro Cuore Palazzolo: sfida di cartello, due squadre che rappresentano ormai la storia di questo campionato CSI Bresciano.
Il portiere d’epoca, non è l’unica sorpresa della serata: ecco spuntare infatti dalle scalinate che portano agli spogliatoi lui……..
“ cespuglietto veneto-emiliano” (nessuno ha capito le sue origini), barbettina curata, camicina ordinata, vestito stiloso, occhi azzurri…  l’arbitro che non ti aspetti.  Giovane rampollo, di primo impatto non sembra ne un terrorista, ne un alcolizzato, ne un drogato, ne uno rapito dagli alieni (a differenza dell’arbitro medio da CSI).
Con la sua allegria e positività ci ha messo ben poco a farsi amare da giocatori, pubblico e soprattutto da Pool.
In realtà il Sulzo vorrebbe giocare una partita coi coltelli, con asce, scudi e spranghe; ma il sentimento di amore, pace e armonia trasmesso dall’arbitro influisce negativamente sulla violenza Sulzanese.
Peccato!
Insomma la partita comincia con una Poli pimpante che tiene abbastanza bene il campo, contro avversari che sembrano decisamente alla portata.
Bombo cura la saracinesca, Stheo muro di difesa, Biasca e Sparo in mediana, Riva e Tiama sulla trequarti e il Bomber della Pusterla come terminale offensivo.
Si sa che nel campo di Marone un piccolo errore a centrocampo può generare una segnatura da parte della squadra avversaria. Ecco descritti in sintesi i 2 gol del sacro cuore! Un calcio d’angolo regalato su cui la premiata ditta “Bombo & Sthix Prime Srl” regala una comoda e tranquilla deviazione in rete al centrocampista avversario; sul secondo gol c’è invece un regalo di Natale da Giulio, che sbaglia un passaggio regalando palla all’attaccante Ogliese che con una rasoiata (nemmeno tanto forte) buca Bombo.
Sul terzo gol non vi sono grandi responsabilità sulzanesi, ma con un po’ di attenzione e intelligenza si poteva fare decisamente meglio.
Nel primo tempo c’è molto più gioco da parte dei Sebini rispetto al Sacro Cuore,  con triangolazioni e giro palla di cui non ci si può di certo lamentare, ma le conclusioni nello specchio della porta sono poche rispetto al totale generale delle conclusioni. La porta sembra stregata, in effetti il portiere avversario sembra Gandalf del Signore degli Anelli.
Nel secondo tempo il Sulzano cerca maggiormente la profondità perché vuole vincere, ma il Mazzu, poco può contro i difensori avversari più alti e fisicamente messi meglio. Reti per il Sulzo proprio del Bomber della Pusterla e di Riva, con azioni di buona fattura e soprattutto di squadra.
Dopo 5 min del secondo tempo esordio in campionato per il Plirka al posto di un esausto Sparo. Sembra una scena del film Resident Evil dove i morti resuscitano. Il Sulzo ci crede, lotta, ci mette grinta, coraggio e cuore. La partita si trasforma in una specie di assedio Sulzanese alla torre di Gandalf, con due brividi su due contropiedi inequivocabilmente concessi all’avversario.
Il palazzolo alla fine ha la meglio per 3 a 2, e porta a casa i 3 punti.
Si precisa che non ha vinto il Sacro Cuore, ma la partita l’ha persa il Sulzo.
Giusto ricordare che sono stati scoccati almeno 25 tentativi a rete del Sulzano, con le seguenti statistiche:
58 % fuori dallo specchio
20 % deviati in angolo
18 % parate di Gandalf
2 % miracolo di Gandalf
2 % mancanza di deviazione vincente
Le punizioni vincenti che hanno caratterizzato le partite fin qui sono totalmente mancate, con un Tiama un po’ troppo impreciso e meno determinato del solito. Anche il Mazzu ha sprecato molto.
Le conclusioni più pericolose sono state di Plirka (bentornate mozzarelle) e Biasca che si è visto negare la rete da una stregoneria del solito Gandalf.
Giusto segnalare anche che verso lo scadere, una bella combinazione ha portato Tiama lanciato a rete e fermato fallosamente da addirittura 3 avversari.
Rigore sacrosanto, ma cespuglio (mortificato per l’accaduto) scusandosi per essere un arbitro scandaloso, ha deciso di non fischiare, quasi con le lacrime agli occhi. Poverino, chissà che scelta difficile non dare quel rigore… Subito dopo ha confessato al nostro capitano che lui vorrebbe vedere tutto, ma purtroppo non può, ed era dispiaciutissimo che alla nostra squadra fosse capitato un arbitro scarso come lui. Alla fine il nostro capitano stava quasi per piangere di commozione… e a momenti era quasi lui a consolare l’arbitro: incredibile!!
Ossessionato dalla correttezza della partita l’arbitro ha poi obbligato entrambe le squadre ad un saluto di gruppo in mezzo al campo e negli spogliatoi si è complimentato almeno 47 volte per il Fair Play mostrato in campo.
Chiusa la porta degli spogliatoi l’abbiamo tutti mandato a cagare! Si lascia a libera immaginazione il concetto di Fair Play spiegato da Biasca.

Voti:
Bombo: 5,5 - Responsabile su un gol, troppo rinunciatario sul secondo (che forse era parabile). Di buono c’è che rilancia bene con le mani, un po’ meno coi piedi. E’ necessaria maggiore scioglievolezza. RIGIDO
Stheo: 6 - Capitan Archetti è sempre attento dietro, salvo sul primo gol. Viene graziato su un paio di entrate alla Montero dei tempi d’oro, ma si è visto subito il suo rapporto di amore profondo con l’arbitro. Imposta e conclude, ma deve essere più preciso. PEACE AND LOVE
Giulio Sparo: 5 - Gara sottotono la sua, tiene un po’ male la posizione ed è colpevole per la palla persa che consente al Sacro Cuore di raddoppiare. Talvolta scoordinato sulle palle aeree e sui passaggi di prima. ACROBATA BULGARO
Biasca: 6,5 - Supporto prezioso nelle retrovie quando si tratta di interdire i passaggi verso le punte avversarie. Trova spesso lo spazio per la conclusione, ma trova anche un portiere del 1956 sulla sua strada, che gli nega un gol capolavoro. A fine gara il portiere sembra ringiovanito ed è merito suo. RESTAURATORE
Riva: 6,5 - Si muove bene e corre altrettanto, quando gioca il pallone, nascono le occasioni migliori per il Sulzo, quando si intestardisce in conclusioni difficili ottiene l’effetto contrario. Ad ogni modo i suoi polmoni sono utili. CORSARO
Tiama 5,5 - Lotta con la squadra, si procura punizioni importanti, gli viene negato un rigore grande come lo stadio di San Siro. Purtroppo però pecca in precisione e sembra un po’ più affaticato del solito. (ASSORTO)
Mazzu: 6,5 - (il migliore) Fa quello che può, spondeggia niente male e fa movimento prezioso sul fronte offensivo. Anche lui non è molto preciso, ma combatte fino all’ultimo. Ci resta male quando l’arbitro amorevolmente vieta agli attaccanti di ostruire il portiere sui rinvii e si sa che è una caratteristica fondamentale di un bomber della Pusterla. (WARRIOR)
Plirka: 6 - Entra dopo 2 mesi di assenza per infortunio, non è al meglio ma il mister con violenza lo butta nella mischia. Risultato non negativo, sfiora il gol fulmineo mancando di 1 centimetro la deviazione su un tiro troppo angolato di Tiama, cerca il gol con una bella palla al volo, ma troppo centrale e poi spara alle stelle la mozzarella della vita. Tutto sommato una prestazione sufficiente. (ZOMBIE TSUNAMI)
Pool: 5 - Si trova completamente spiazzato dalla scelta dell’arbitro di far posizionare i guardalinee in posizione defilata. Quindi è costretto ad abbandonare il buco tra i cartelloni bianchi al bordo di centro campo (sua solita dimora, costruita nel tempo) e a spostarsi sulla destra della panchina, il tutto senza nemmeno un “molem”. Dopo 15 buoni minuti in piedi, con suspence e apprensione, decide di svaccarsi sul muretto e di farsi come al solito i cazzi suoi. (IRRECUPERABILE)
Mister Alberti: 6,5 - Carica la squadra, vuole la vittoria per il morale e per la classifica. Ha gli uomini contati e sa che gli avversari non sono imbattibili. Rischia il tutto per tutto. Il cambio Sparo-Plirka genera qualche miglioramento, purtroppo la vittoria manca solo a causa di sfortuna e di episodi. (PIONIERE)

martedì 20 novembre 2012

UN PALAZZOLO PIU'... ATLETICO!


Dopo due giornate sostanzialmente positive con un pareggio ed una vittoria, la Polisportiva si prepara alla trasferta di Palazzolo dove ad attenderla ci sono gli agguerriti giocatori dell'Atletico.
Partenza dall'Enotica con i seguenti schieramenti:
Pool, Skoz e Vargana sulla punto di Skoz; Tiama, Roma e Plirka sulla EOS; Giulio Sparo e Riva sulla RivaMobile; Bombo da solo perché nessuno vuole stare in macchina con lui; Mazzu e Biasca con mezzi proprio da Iseo. E Triglia???
Triglia arriva all'appuntamento con mezz'ora ed oltre di ritardo quindi nessuno se le caga e si decide di partire senza di lui... Ritroveranno il suo corpo solo in tarda serata.

Mister Alberti ci mette in guardia da quella che può sembrare una partita abbordabile con il classicissimo "possiamo vincere con chiunque e perdere con chiunque"...
Primo vincitore di giornata è il Roma che in stile Mac Gyver accende la stufa a pellet incendiando un pezzo di carta con una scoreggia.
La formazione vede Bombo tra i pali, Skoz, che sostituisce Stheo, come ultimo spalleggiato da Biasca e Giulio Sparo. I tenori di giornata sono Riva, Tiama e il Mancio della Pusterla.
Comodamente in piedi in panchina l'infortunato Plirka, l'idiota Vargelli e Roma. Arriverà incredibilmente (a partita in corso) anche Trigliao Meravigliao.
Bastano pochi minuti per vedere che la squadra è molle e non troppo concentrata.
Dalle parte di Giulio si passa un po' troppo spesso e Skoz non pare in giornata. Biasca lotta con il cuore, ma non sembra essere molto in forma....
Bombo urla che così non va, ma non è che ci metta proprio tanto del suo per migliorare la situazione.
Così, mentre in panchina si conta quante volte il mister urla "GIULIO!!!", i nostri subiscono lo 0-1. Tiama prova a prendersi la squadra sulle spalle e riesce a pareggiare dopo una serie di tentativi a vuoto.
Ma ancora non ci siamo... Subiamo subito 2-1 e 3-1 prima che Tiama inventi un grandissimo gol: da centrocampo un tiro preciso che colpisce la traversa e si insacca imparabilmente alle spalle del malcapitato portiere avversario...
E' un gol che dà la scossa. Il mister sprona i nostri e nel secondo tempo (dopo aver tolto Giulio per fare spazio a Vargana) riusciamo a mandare in gol persino Biasca e a ribaltare (con il poker personale del Tiama) il risultato.
Siamo quindi 5-4 per noi!
Sembra però che si spenga nuovamente la luce ed un brutto fallo di Skoz (punito con il giallo ma poteva starci l'azzurro) consente una punizione dal limite sulla quale Bombo si fa trovare leggermente fuori posizione. In pochi minuti l'avversario riprende vigore e ci trafigge con un tiro non irresistibile dal limite dell'area.
Skoz poi commette un fallo veniale che gli costa il secondo giallo.
Con l'uomo in meno subiamo i contropiedi avversari e non riusciamo quasi mai ad essere pericolosi... L'Atletico segna di nuovo ed il risultato finale è di 7-5.

Brusco Stop per i ragazzi che sognavano un campionato di vertice che invece sembra non essere alla portata. Pesano sicuramente le assenze di Bomber Smaffo e di Capitan Stheo, ma non possono e non devono essere un alibi!

Le pagelle

BOMBO 5: Molto meno reattivo del solito, sembra patire la giornata no della squadra. FERMO
SKOZ 4: La sua espulsione ci getta nello sconforto. Sapendo di essere già ammonito avrebbe potuto evitarlo... VIOLENTO
GIULIO 4,5: Esordio da titolale in una posizione scomoda. Paga l'inesperienza. Una bocciatura solo momentanea. RIMANDATO
PIERO 5,5: Mezzo voto in più per l'insistenza con la quale cerca (e trova) il gol con una bella girata. Dovrebbe difendere in maniera più ordinata. SPAESATO
RIVA 6: Si butta su ogni pallone ed ogni tanto inizia pure a passarla... MATURO?
TIAMA 7,5 (Il migliore): Cerca davvero di prendere in mano lo squadra. Sembra però predicare nel deserto... PROFETA
MAZZU 5: Lotta, ma corre un po' dovuque senza meta... Il suo rientro resta comunque una nota positiva. IN ATTESA
GERVA SV: Entra per dare profondità, ma tocca pochi palloni. INGIUDICABILE.

MISTER ALBERTI 5: Non ci siamo. Deve riesaminare la partita e correggere gli errori per infondere nuova fiducia alla squadra. Il campionato è ancora lungo. Si deve trasformare

da allenatore a motivatore. CORAGGIO!!!

POOL 4: Inizia la giornata dettando legge: "Dai gnari, cazzo partiamo che siamo in ritardo!". Allora partiamo, e lui??? Si perde e arriva con 15 minuti di ritardo... MAZETZEMO?

Polisportiva Sulzano
Ufficio Stampa

giovedì 1 novembre 2012

BERBY BAGNATO, DERBY MERITATO

Pioggia amazzonica, fango vietnamita, freddo antartico. Ecco le condizioni che attendono i nostri al campo di Marone proprio nella serata in cui va in scena l'attesissimo derby con il Pilzone.
Prima dell'orario designato per l'inizio della partita si pensava che l'arbitro avrebbe potuto non farci giocare, ma invece il CSI manda a Marone un noto ubriacone valtrumplino che se ne fotte del fatto che sulle fasce e davanti alla porta l'acqua arrivi alle ginocchia.
Il tempo avverso non ferma i tifosi che accorrono in massa per sostenere le due squadre in quella che pare essere una partita d'altri tempi.
StramAlberti fresco della vittoria della settimana scorsa è alle prese con assenze pesanti (Bombo) e pelose (Mazzu). Schiera quindi Roma (sempre orgoglioso di poter giocare contro la sua ex squadra) tra i pali, Stheo (il campo proibitivo è pane per i suoi denti) ultimo uomo, Tony e Skoz a fare la guardia ai due tenori (Maffe unica punta) e al muratore.
Dopo i primi 3-4 minuti di studio è la Polisportiva a prendere in mano la partita. Smaffo è molto mobile e ci porta in vantaggio. Un Tiama non brillantissimo (del resto per un giocatore con le sue caratteristiche soffre un campaccio in cui la palla a malapena rimbalza) trova comunque la via del gol per il 2-0.
I veri protagonisti di questo inizio di primo tempo sono Stheo (il fango è suo amico, sbaglia di rado) e il Varga che gioca con grande determinatezza. Non a caso proprio il Varga e Stheo firmano rispettivamente il 3-0 ed il 4-0.
Sembra tutto facile per i bianco crociati, ma i 5 minuti di follia sono dietro l'angolo. Stavolta è il Roma a riaprire la partita. Prima subisce un pallonetto che non si è mai visto neppure alle paralimpiadi, poi fa un rinvio sballato che consente il 4-2, punteggio con il quale si chiude il primo tempo.
Vero che fa anche 3-4 belle parate, ma non sono pesanti come i gol subiti.
Il mister predica la calma e nonappena si rientra in campo subiamo il 4-3 da un inserimento da calcio d'angolo. Poi è il Pilzone a giocare meglio e servono a poco gli ingressi di Biasca e Riva; dopo 10 minuti di sbandamento i ragazzi si risvegliano e sfiorano più volte il gol salvo poi trovarlo grazie a Smaffo.
Riva concede una brutta punizione da limite che il Pilzone trasforma non senza la complicità del Roma. Assedio finale degli ospiti che per fortuna non porta al pareggio. Finisce 5-4. Troppa sofferenza, ma abbiamo guadagnato 3 punti.

Le pagelle:

ROMA 4,5: 3 gol sul groppone. Per fortuna ne facciamo uno in più dell'avversario. 3-4 parate, ma non cancellano gli errori. SPENTO
STHEO 7: Quando il campo si fa duro i duri cominciano a giocare. Difende e offende con decisione. RUVIDO
SKOZ 6: Concede un po' troppo nella fase negativa della squadra, poi si riprende. GUARDINGO.
TONY 6: Non è in gran serata, ma svolge l'ordinaria amministrazione con criterio. PULITO.
BIASCA 5: In panchina, sul 4-0 dice: "dai che facciamo il record". Abbiamo rischiato di non vincerla. GUFO.
GERVA 6,5: Ritrova la via del gol anche se non sa come esultare. Inizia ad avere meno paura per il suo ginocchio. COSTRUTTORE.
TIAMA 6: Questo campo non è per lui. POLVERI BAGNATE.
SMAFFO 7 (Il migliore): Non molla anche quando la squadra cala. Gol e buone giocate nonostante il campo in pessime condizioni. TRASCINATORE.
RIVA 5: Non entra convinto e regala la punizione del 5-4. FREDDO.

MISTER ALBERTI 6: Si sente urlare meno del solito. Una strigliata più decisa a fine primo tempo avrebbe fatto comodo.
POOL SV: Una sola parola per definirlo: ECTOPLASMA.

Polisportiva Sulzano
Ufficio Stampa

martedì 23 ottobre 2012

FUOCHI D'ARTIFICIALE


Studio di Luchino, 21 Ottobre 2012.
E’ scoppiata l’estate a Palazzolo, clima caldo e soleggiato e stadio affollato per la 2° di campionato provinciale CSI che vede la Polisportiva Sulzano fronteggiare in trasferta il San Rocco.
L’organizzazione del CSI non sa più cosa inventare per non apparire monotona, in occasione della sfida ha ben pensato di non inviare l’arbitro e di far attendere impazientemente squadre, tifosi e personale addetto.
Dopo quasi un’ora di sospensione, sfiancati dall’attesa, i giocatori hanno estratto a sorte una persona dalla tribuna, gli hanno dato in mano il fischietto ed hanno a essa attribuito la funzione di arbitro.
Mohammed Allan Saul Kazamira: potenziale terrorista di Al Qaeda, dotato della classica simpatia sospetta...
Quando si pensava di essere arrivati ad una soluzione, ecco “puntualmente” presentarsi l’arbitro!
Grazie CSI di regalarci questi attimi di diletto e goliardia!
Nel frattempo i giocatori della PoliSulzo hanno fatto un riscaldamento sfiancante: Bombo svaccato in mezzo al campo, Skoz e Tony in polleggio all’ombra per un bel pisolino e Pool record-man di sigarette fumate su un campo sintetico. E’ comunque l’infortunato Plirka a divertire l’ambiente parando praticamente tutti i tiri del Mister che ha osato sfidarlo.

Veniamo finalmente alla partita:
I crocerossini sono reduci dalla sconfitta casalinga all’esordio e devono per forza riscattarsi con una prestazione di livello. Purtroppo però piove sul bagnato poiché le assenze contemporanee di diversi big pesano come pianeti. Rassicuriamo il pubblico dicendo che la società è ottimista circa i recuperi degli infortunati lungodegenti Giulio Sparrow e Plirka: il primo sembra poter risolvere le questioni sentimentali con la sua unghia, il secondo in pratica vive dal fisioterapista per sistemare un ginocchio giandificato.
Altre pesanti assenze arrivano dai forfait d’ultimo minuto: Bomber Biasca assente giustificato per motivi personali (e si sa che quando manca Biasca la squadra ne risente in bellezza, brillantezza e doti fisiche); a Maffe è stato accordato un permesso per il matrimonio (Auguri Maffe e figli maschi!!); Andrè Riva e Trigliao Meravigliao fuori per cause tecniche non giustificate ufficialmente dalla società, che con un comunicato li ha multati entrambi per importi a tanti zeri. Multazza anche per Roma che ha stufato un po’ tutti con questa mania di sbattersi solo per la Polisportiva Centrolago.

Ecco dunque il 7 ufficiale di StramAlberti che, per sfruttare al meglio la grandezza del campo, sceglie un modulo a parallelepipedo storto, optando per Bombo in porta, capitan Stheo ultimo uomo con licenza di uccidere, Fronyo sulla sinistra leggermente indietreggiato, Svargeta in mezzo al campo con libertà di movimento (ma non di parola), Skoz sulla destra con lieve impronta offensiva, Tiama sulla “tutto campo” offensiva e Pusterlizzatore Mazzu di punta. In panchina con Mister Stramalbe… nesssunooo… Pool addetto all’arbitro in disparte e Plirka riciclato come segna linee zoppo.
Partita subito in salita per i Sebinesi, probabilmente al fischio d’inizio si pensava che dovesse ancora arrivare l’arbitro.. ecco che di conseguenza, puntuale come l’ora legale, è arrivata la punizione da parte degli avversari che, grazie al giocatore con il numero 9, hanno insaccato il gol del vantaggio.
No problem, oggi è un Sulzano artificiale su di un campo artificiale! Sono bastate una trentina di urlate del mister e un “dai caso” di Pool per svegliare i lagunari che hanno di fatto cominciato a macinare un buon gioco, rendendosi pericoloso in diverse occasioni.
Tiama trova il pareggio meritato al decimo minuto, infiammando subito compagni e stadio.
Super bronyo è nominato “Re delle rimesse laterali”, infatti, in più di un’occasione ha lanciato verso la porta Tiama con rimesse lunghe e precise, purtroppo coi piedi non è proprio lo stesso, ma nulla importa perché proprio da un suo rilancio laterale è arrivato il meritato vantaggio.
A questo punto della gara si può dire che è un Sulzo che a tratti domina sull’avversario.
Troppe però le occasioni fallite, in ordine cronologico: Tiama: tiraccio finito sul balcone di una casa dall’altra parte di Palazzolo; Cekko: tutto solo davanti alla porta fa uno sbop a tutti (tra cui al sottoscritto che stava già esultando) sparando in bocca al portiere; Svargana: bel destro da dentro l’area respinto bene dal portiere.
Grazie al nostro bomber il primo tempo termina sul 3 a 2 per il Sulzo.
Nel prepartita c’era molta apprensione per l’arbitraggio, ma il giudice di gara si è comportato in modo impeccabile prendendo decisioni giuste e sacrosante da una parte e dall’altra, tirando fuori anche i giusti cartellini.
Nel secondo tempo la partita è rimasta equilibrata, con ottime giocate da parte dei Crociati rossi.
Degna di cronaca una fantastica traversa di Bomber Mazzu: stop aereo, giro in volo a liberarsi della marcatura in area e con una mossa di Tai-chen-do al volo è andato a timbrare la parte centrale del montante avversario (sarebbe stato il gol del giorno).
La partita è chiusa al 43°, quando da una palla buttata in mezzo all’area avversaria, Bronyo ha chiuso il match con il 4° gol. Mozzarella all’angolino basso. Per far capire la velocità del pallone nell’entrare in rete si fa presente che nel lasso di tempo trascorso tra l’attimo in cui è stato scoccato il tiro e il momento in cui il pallone è entrato, Pool è riuscito a fumare una paia e StramAlberti è riuscito a dire “Caso, ma gnariii… Non si può tirare così, ma chi vi ha insegnato a giocare a pallone?? caso… Un po’ decisi sotto porta.. Tony caso.. …Brao Tony”.
Ebbene: Risultato finale di 4 a 2 e vittoria convincente di un gran bel Sulzano.

Voti:
Bombo: 6
Sarebbe stato da 6 e mezzo o più, ma pesa la dimenticanza di un cappellino per il sole e soprattutto l’assurdità nel protestare con l’arbitro per motivi scandalosi e infondati. PARA-ROMPI-PALLE.

Stheo: 6
Copre e marca bene puntellando la difesa, ma rischia con falli a volte inutili ed evitabili. Ci prova con una bella botta da fuori e spesso giganteggia nel gioco aereo-spaziale. Da rivedere la fase d’impostazione che avrebbe potuto rendere più rotondo il risultato. AVENGER!

Cekko: 6
Gioca bene a ritmi da Dolce Vita, incitato dal pubblico, si trova a suo agio nel ruolo imposto dal mister; peccato per il gol sbagliato (che no, non l’aveva proprio considerato..) e qualche pallone non giocato inseguendo le libellule nel prato. In sintesi MARACAIBO!

Tiama: 7
Esaltato da uno splendido terreno sintetico che mette in mostra i giocatori dotati di tecnica e classe proprio come lui. Passi avanti anche sotto l’aspetto caratteriale (anche se urla prima giustamente, ma troppo animatamente con Stheo per un passaggio sbagliato; poi urla ingiustamente per un passaggio corretto ma sciaguratamente intercettato da Skoz). Costringe spesso l’avversario al fallo procurando anche qualche giallo per i padroni di casa. Non ha la sigla di “Migliore in Campo” solo per non rendere l’articolo privo di novità. GIARDINIERE.

Bronyo: 7 (Il Migliore)
Le cose migliori le fa con le mani, ma non si gioca a palla-bollata.. quindi in occasione della Mozzarella dimostra di saperci fare anche coi piedi (in ambito caseario ovviamente). Qualche volta è fuori posizione, ma gioca concentrato e sbaglia poco, soprattutto nel finale quando il fiato scarseggia.  BUFALINO

Svargana: 6
Soffre una posizione non proprio sua, ma poteva andare anche peggio. Sbaglia il gol in 2 occasioni che però è bravo a procurarsi. L’incubo del ginocchio, che l’ha tenuto fermo la scorsa stagione, sembra essere superato e lui non può che migliorare con il tempo. Tarantolizza per gran parte della gara e nel finale cala vistosamente e sarebbe stato da sostituire ma.. la panca è vuota.  RAGNATELIZZATO

Mazzu: 6,5
Va a sportellate coi difensori avversari che sono tutt’altro che bassi, lui invece è basso, però riesce spesso a tenere in attacco palloni e far salire la squadra. Talvolta pecca di egoismo, con qualche passaggio in più avrebbe potuto dar gioia a qualche compagno e all’allenatore. Soffre fino alla fine, da considerare i continui scontri con l’avversario. RORSCHACH (film Watchmen)

Mister: 6,5
Ottima scelta della formazione! Pur senza un top player come Maffe, mette in campo un Sulzo ordinato e solido, si comincia a vedere il suo STRAlavoro. Se ci fossero stati cambi possibili forse sarebbe stato tutto più facile. La vittoria dà morale e porta entusiasmo. TEMERARIO

Pool: 5
Rischia Clamorosamente la prima sufficienza della stagione (e della vita) per il bel gesto di sponsorizzare di tasca sua l’acqua. Ho avuto paura di essere proprio io a dover compiere il gesto estremo che avrebbe scatenato il diluvio universale. Fortunatamente sciupa tutto rifiutandosi incredibilmente di andare a riempire le bottiglie vuote con nuova acqua, mostrando ancora una volta il suo immobilismo e la sua scarsa utilità. PER UN ATTIMO CI CREDEVAMO!!

Arbitro: 7
Finalmente una persona all’altezza: si fa rispettare e fornisce spiegazioni plausibili. Quello che vede lo interpreta in modo giusto. Speriamo di ritrovarlo spesso. Mezzo voto in meno per l’attesa. SVIZZERO!

Derrik & Pezzo: 8,5
Da Sulzano a Palazzolo, si muovono per incitare una squadra non più loro, ma a cui hanno dato tanto, esempi di sportività e di appartenenza alla maglia. Si sbattono a riempire le bottiglie dopo lo scandaloso rifiuto di Pool. AMARCORD!

Polisportiva Sulzano
Vice Redazione Stampa (Non Ufficiale)
Plirka

mercoledì 17 ottobre 2012

I ROCKERS ESPUGNANO IL COMUNALE

Dopo le due giornate di coppa la Polisoprtiva inizia il suo cammino in campionato con la terza partita consecutiva giocata al Comunale. Il CSI per mancanza di arbitri decide per farla giocare di mercoledì tra il coro angelico di bestemmie di tutti. Ma così è, ed in campo bisogna comunque vendere cara la pelle!

Assenti Bombo, Plirka, Skoz e Giulio Sparo mister Alberti si affida ad un febbricitante Roma in porta, Stheo ultimo con davanti Vargana e Biasca, i tre tenori a tentare di scardinare la difesa dell'avversario di turno, i temibili Rockers di Palazzolo.

In panchina siedono Tony (nella duplice veste di secondo portiere e di giocatore di movimento), Triglia e Riva. Purtroppo la direzione dell'incontro è affidata a colui che venne preso come esempio da Padoa Schioppa quando decise di definire alcuni italiani "bamboccioni".
La partita appare subito tirata ed equilibrata, rovinata in tutto e per tutto da un arbitro che dovrebbe starsene a casa a fare la calza anziché scaldare gli animi di ogni partita che prova a dirigere...

Ad ogni modo il vantaggio è nostro con Smaffo, prima del consueto black-out sulzanese... 2-3 lisci consecutivi di Scabia non provocano danni in termini di gol, ma sono solo l'antipasto di quel che sta per succedere.

La premiata ditta Stheo-Roma subisce un paio di gol evitabili e il Tiama è decisamento giù di forma. Nel giro di poco il risultato è 1-4 e la squadra sembra smarrita.

E dire che gli avversari sono una squadra decisamente alla portata con la grande abilità di riuscire ad innervorsire la partita. Noi siamo i campioni indiscussi nel perdere la testa a seguito di provocazioni e Triglia minaccia più volte di morte il guardalinee avversario.
L'orgoglio però c'è e con Tiama e di nuovo Smaffo (bella la punizione bassa che gira in modo perfetto!) accorciamo sul 3-4.

Onestamente chi scrive aveva quasi 38 di febbre e non si ricorda il discorso del Mister a fine primo tempo in quando impegnato a stare sdraiato e sforzarsi il meno possibile.

Il secondo tempo è sicuramente più tirato del primo. Numerose le occasioni da entrambe le parti. Il Roma fa buona guardia nella nostra porta, mentre noi siamo più spreconi e la porta avversaria la centriamo raramente!
Tiama continua a non avere la precisione che lo contraddistingue ed un paio di volte i nostri sogni s'infrangono sui legni...
Da un cross teso a centro area un avversario incorna il 3-5. A questo punto la partita prende la piega peggiore. Gli avversari randellano come fabbri e l'arbitro inizia ad andare nel pallone... Memorabile la scena in cui il Tiama si lamenta perché l'avversario non riceve un cartellino giallo sacrosanto. L'abitro dopo quasi un  minuto lo estrae dal taschino, lo mostra e dice : "si, ha ragione!!!".

Troviamo con la tripletta di Smaffo il gol del 4-5 che rilancia le nostre speranze di pareggio (Stramalberti, detto "kung fu panda" per i calci volanti tirati alla panchina dopo ogni gol sbagliato, inserisce Tony per Gerva e Riva per Mazzu).

Tony fa fallo su una ripartenza avversaria e si scatena il putiferio. Tutti in campo,giocatori, panchinari, mister, Pool, i fantasmi di El Gervasawy, Robertino, Paolo Sage e Ale Riva "The orginal", il pubblico... Un bel casino che dura un paio di minuti e convince l'arbitro a fischiare la fine in leggero anticipo senza finire il giusto recupero concesso.

Abbiamo perso contro una squadra che con il calcio aveva poco a che fare. Palla alla punta e pedalare, innervosrire l'avversario... ecco i loro pregi. E noi li abbiamo subiti, poco da dire!

Le pagelle:

ROMA 5,5: Nel primo tempo un po' in affanno, nella ripresa tiene vive le speranze della squadra. 5 gol sul groppone sono comunque tanti. INFLUENZATO.
STHEO 5: La media tra il 4 del primo tempo, quando lascia girare il suo uomo 115.751 volte e il 6 del secondo quando, giocandogli più lontano, lo marca meglio. DISATTENTO.
GERVA 5,5: Non fa danni, ma non da quel che potrebbe. Lo si vuole vedere a centrocampo, dove sicuramente rende di più. RIMANDATO.
BIASCA 5,5: Paga la serata no della retroguardia. IMBRIGLIATO.
TIAMA 5,5: Un Tiama così impreciso è un evento più unico che raro. APPANNATO.
SMAFFO 7 (Il migliore): Corre e lotta sulla palla. Non ha il fiato dei giorni migliori, ma ci mette quanta più grinta possibile. GLADIATORE.
MAZZU 5,5: Corre, ma questa volta un po' a vuoto. Il mister lo toglie per cercare il pareggio. STANCO.
TONY 6: Voto di stima per aver scatenato l'inferno. GRAFFIANTE.
RIVA 5: Non entra con il piglio giusto. Nel CSI prima di tutto ci vuole grinta. SPUNTATO.

MISTER 6,5: Non poteva gestire la partita molto diversamente, ma il voto guadagna almeno un punto per i numeri di alto Kung Fu messi in mostra ad ogni occasione sprecata!

POOL 4,5: L'unica cosa detta in 50 minuti? un "poooootaaaaaaaa" verso l'inizio del secondo tempo. RICIAPPATI.

Polisportiva Sulzano
Ufficio Stampa.

lunedì 8 ottobre 2012

3 PUNTI DA FERMO


Al Comunale va in scena la seconda partita di coppa Leonessa contro il Nuvolento e va in scena con sorpresa... Nello spogliatoio troviamo infatti la Coppa Disciplina, trofeo riservato alla squadra più corretta del campionato. Ebbene si, la "coppa delle fighette" è nostra. Il trofeo (primo nella storia della Polisportiva) è un giusto tributo ad un decennio passato senza vincere un cazzo.



Tornando a cose serie mister Stramalberti in emergenza giocatori (Biasca squalificato, Giulio Sparo e Riva assenti per malattie tropicali incredibili e Triglia impegnato sul set del suo primo film porno) non rinuncia al modulo con "i tre macellai" e "i tre tenori" schierando Bombo tra i pali, Stheo ultimo con Gerva (che, quando il Mister gli annuncia il suo inserimento in fomrazione risponde con un "chi? me???") e Skoz davanti, Tiama e Maffe a supportare il Mancio della Pusterla. In panchina siedono il rottame sempre infortunato Roma e Tony
.
Durante l'appello Bombo anziché rispondere con il suo nome risponde "presente" suscitando l'ilarità generale e la battuta del Gerva che si rivolge all'arbitro dicendo: "Del resto è uno sbirro, cosa pretende?". Ebbene, l'arbitro altri non è che il padre di un collega di Bombo, quindi di uno sbirro. Il Gerva perde l'ennesima occasione per starsene zitto!

Il primo tempo è davvero mal giocato dai nostri che trovano sì la via del gol con Tiama (su calcio di punizione), ma ne subiscono due e sono surclassati sul piano del gioco. Tony e Roma si godono dalla panchina il Gerva che tenta di spiegare al mister le sue idee tecnico-tattiche come un vecchio professore o forse come il Biscardi dei tempi andati... Ma la partita si mette davvero male e il passivo potrebbe essere più 
pesante. Tiriamo poco e male. Difendiamo con affanno e non riusciamo a ripartire.

Alla fine dei primi 25 minuti è il mister a tentare di darci la sveglia con una compilation tratta dall'ultimo campionato del mondo di bestemmie e con qualche aggiunta tutta sua. Se avessimo deciso di mettere una multa di un euro a porcone venerdì sera il mister avrebbe dovuto lasciarci le chiavi dell'auto.

Si crede che le parole del Special One possano permettere alla squadra di ribaltare il passivo, ma così non è. In pochi minuti prendiamo altri due gol e il punteggio è ora 1-4. Ma è solo questione di minuti e di episodi...

Maffe batte de gran belle punzioni che puniscono un colpevole portiere avversario per il 3-4. Mentre il Gerva si muove come morso da un qualche migliaio di tarantole, quasi impaurito quando ha il pallone tra i piedi, il gigantesco numero 9 avversario (un armadio a 4 ante!) si fa espellere lasciandoci così in superiorità numerica.

Mazzu (che non molla un centimetro, sempre in pressing su portiere e ultimo uomo) intercetta un passaggio tra le linee avversario segnando il 4-4 che è un'iniezione di fiducia tanto che il Tiama si inventa una punzione che definire magistrale e poco per il sorpasso! C'è poi spazio per la doppietta del Mazzu per il momentaneo 6-4.

L'avversario in un uomo in meno non tracolla e trova anche il 6-5 spegnendo il sorriso sul viso di mister Alberti.

Intanto il Roma che sta studiando da profeta dice a Tony: "adesso entri e segni subito, poi vieni da me ad esultare". Esce "El tarantola" e entra Tony che al primo pallone vuole crossare ma colipsce male. Ne esce una mozzarella clamorosa che inganna il portiere. Gol velocissimo e corsa dal Roma ad esultare! 7-5.

Ancora un gol ospite e noi ci limitiamo a non subire troppo. Tony prova il girello che si stampa sul palo e Mazzu poi segna la sua tripletta per il definitivo 8-6. Il Mancio della pusterla vuole portarsi via il pallone ma siccome le finanze della Polisportiva non lo consentono non gli viene concesso... Prima fase di questa coppa con 4 punti anche se avrebbero dovuto essere 6!

Pagelle:

BOMBO 6: Ordinaria amministrazione. In ritardo su un gol, ma si riscatta con qualche intervento. TRANQUILLO
STHEO 5,5: Nonostante i tanti gol subiti non ha super lavoro da fare perchè per vie centrali non entrano tantissimo, ma non è parso proprio al meglio. APPANNATO
SKOZ 6: Sostiene la sua zona e anche a tratti quella del Gerva. FURETTO.
GERVA 5: Sembra che abbia paura con la palla tra i piedi. Si muove come un assatanato, ma spesso nel posto sbagliato. Sicuramente con il passare della stagione si vedrà un altro Gerva. TARANTOLATO.
MAFFE 7,5: Partita di contenimento ed assistenza impreziosita da due perle. CHIAVE.
TIAMA 7,5: Il gol su punizione è da cineteca. Per il resto un po' meno incisivo, ma quanta sostanza. TENACE.
MAZZU 7,5 (Il migliore): Premio alla perseveranza. Tripletta da uomo che non molla mai. TROTTOLINO.
TONY 7: Entra e segna dopo 10 secondi. Cosa volere di più? FULMINEO.

ROMA 7: Predice il gol di Tony. PROFETA.

MISTER ALBERTI 8: Il festival del porcone ha un re incontrastato. Sembra funzionare. BLASFEMO.

POOL SV: non partecipa nemmeno alla strigliata. Si limita a sbandierare. ASSENTE.

Polisportiva Sulzano
Ufficio stampa

lunedì 1 ottobre 2012

UN PAREGGIO CHE SA DI SCONFITTA


La voglia di tornare a calcare i palcoscenici del CSI era palpabile Venerdì sera nello spogliatoio del Comunale di Marone, prima dell'inizio della partita di Coppa. Dopo 4 mesi i biancocrociati erano pronti a scendere nuovamente in campo per iniziare una nuova e (speriamo) esaltante stagione.
L'avversario di turno è il Sirmione. Avremmo dovuto essere noi ad andare sul Garda per una trasferta storica, ma sono invece loro (causa indisponibilità del campo) a sbarcare a Marone per dar vita ad un derby dei due laghi di cui non esistono precedenti.

A sostenerci in questo primo impegno stagionale il pubblico delle grandi occasioni tra cui Tony, Biofa, Jenny, Jessy, le due Stefy, Anna, Lunga, Jeff, Latta e figlio.

Mister Alberti nel discorso prepartita annuncia una rivoluzione. Si abbandona il vecchio 1-1-2-1-1 per un modulo da Calcio Totale degno dell'Olanda anni '70. La nuova tattica, che da oggi definiremo, per comodità, "L'esagono" è di fatto un 1-2-2-1 con due difensori avanzati a sostegno dell'ultimo uomo e due mezze punte che si sacrificano anche dietro ad aiutare l'unica punta. La fiducia nella sconfinata conoscenza tattica del mister è incondizionata e i giocatori sono pronti a dare il massimo per affrontare al meglio un avversario che sembra essere ostico (nonostante l'età media di 94 anni!).

Si parte quindi con Bombo in porta,  Stheo dietro, "Kaiser" Skoz e  Biasca sui vertici arretrati, Tiama e Smaffo più avanti a supporto dell'unica punta Mazzu. A disposizione del Mister ci sono Roma, Gerva, Riva e Trigliao Meravigliao. Assenti per infortuni più o meno gravi Tonio Cartonio, Plirka (Guardalinee per l'occasione) e Giulio Sparo.

Dopo pochi secondi dal calcio d'inizio Tiama punta la porta e tira. Il (maleducato) portiere avversario respinge, ma Smaffo è molto lesto a ribadire in rete. Fulmineo 1-0 per i nostri! Chi vi scrive ha vissuto in panchina la partita e cercherà di raccontarvela dal punto di vista del Gerva; il nostro magutto preferito al momento non si scalda più di tanto.
Passano pochi secondi e Tiama recupera una palla a centrocampo, avanza e con un esterno sinistro batte il portiere per la seconda volta: il Gerva inizia a barrire come un elefante.
Ancora Tiama con una splendida punizione sigla il 3-0. Gerva vede nitidamente la madonna di Lourdes sugli spalti e inizia a pensare: "Quando entro gliene infilo uno anche io!". La squadra del Ricovero di Sirmione sembra subire davvero il colpo ed è incapace di reagire se non con qualche sporadica azione ben controllata dalla difesa e da un attento Bombo.
C'è tempo anche per il 4-0 firmato dal Mazzu su punizione ("rubata" a Tiama) e per la tripletta di Tiama, intervallati da un cotropiede avversario stupidamente concesso che ci fa andare al riposo sul 5-1. Tutto facile, tutto bello, tre punti in saccoccia? Noi siamo la Polisportiva e siamo abiutati a tutto ed al contrario di Tutto.

Il secondo tempo infatti vede l'arrembaggio degli ospiti che, dopo essersi fatti un paio di borracce di Viagra, trovano il 5-2 in mischia. Ed ecco il fattaccio. Scabia subisce un fallo dall'attaccante avversario e urla un "MA ZET ZEMO" a 1000 watt ed in 5.1 che fa scattare nell'arbitro (un dodicenne intrappolato nel corpo di un bonzone 40enne e che non azzecca un fuori neache volendo) la voglia (incomprensibile) di estrarre il cartellino rosso. Sulzo con l'uomo in meno. il Gerva mi guarda e con la delicatezza di un fabbro dell'alta Val Camonica mi dice: "Cazzo, adesso è dura, molem entrare!"

E il Gerva ha, una volta tanto, ragione. Il reparto geriatrico dell'ospedale di Sirmione preme e non poco trovando (anche in maniera fortunata) due gol in rapida successione che portano il risultato sul 5-4.

Si scalda Riva che prende il posto (mossa molto azzardata dello Special One) di un Tiama visibilmente contrariato. Appena entrato il più giovane della squadra commette un brutto fallo su un avversario che gli dà platealmente dello stupido. Un generosissimo Smaffo (è lui in assenza di Biasca a coordinare la difesa) inveisce contro l'aribtro che si trova costretto (per uniformità di giudizio) ad espellere anche l'avversario. 6 contro 6 e il pallino torna nei nostri piedi. Sfortuna vuole che una punzione avversaria, tra mille rimpalli, s'insacchi però alle spalle di Bombo. 5-5, tutto da rifare. Il Gerva mi fa sentire tutta la sua collezione di porconi.
Gli ultimi assalti per entrambe le squadre si concludono con buoni salvataggi degli estremi difensori. Un punto che sa tanto di sconfitta.

I voti:

BOMBO 6,5: Attento e deciso nonostante 5 gol sul groppone. Ci evita di capitolare nel finale. COMANDANTE.
STHEO 6: Non ha grosse colpe, ma crolla un po' con l'uomo in meno sotto i colpi degli arzilli vecchietti. SPUNTATO.
SKOZ 5,5: Vedi Stheo, con la sofortuna di deviare in porta il tiro che si trasforma nel 5-5. SFORTUNATO.
BIASCA 5: Tutto bene fino all'espulsione che cambia la partita. MA ZET ZEMO?
MAFFE 7: Segna, spazia in attacco e copre in difesa. Incredibilmente corre. RIGENERATO?
TIAMA 8 (Il migliore): Fa il bello e il cattivo tempo. Tre gol fatti ed altrettanti sfiorati. UOMO OVUNQUE
MAZZU 6: Meno incisivo del solito. Trova la rete su punizione, ma manca un po' di lucidità, forse anche perché ben marcato. CHIUSO.
RIVA 5,5: Esordisce in unqa partita non facile. Deve imparare a passare di più, ma siamo sulla strada giusta. BENVENUTO.

MISTER 5,5: Bella l'idea del nuovo modulo, meno quella di togliere Tiama sul 5-4 sebbene fosse ammonito. RIVEDIBILE

POOL 4,5: Mai una parola in 50 minuti. AMORFO.

Polisportiva Sulzano
Ufficio Stampa.